27 Maggio 2023
Centenario della nascita di Don Milani
CENTENARI
In questo anno di centenari eccellenti non possiamo dimenticare Lorenzo Carlo Domenico Milani Comparetti noto come Don Milani.
Una biografia ricca e di grande ispirazione. Un uomo che ha convogliato tutti i suoi ideali nella Scuola di Barbiana quale realtà inclusiva e democratica il cui fine dell’insegnamento, personalizzato, non è selezionare ma garantire a tutti gli alunni un livello minimo d’istruzione rimuovendo quelle differenze che derivano da censo e condizione sociale.
La scuola, alloggiata in un paio di stanze della canonica annessa alla piccola chiesa di Barbiana, era un vero e proprio luogo collettivo dove si lavorava tutti insieme e la regola principale era che chi sapeva di più aiutava e sosteneva chi sapeva di meno per 365 giorni all’anno.
Dall’esperienza di questa scuola, spesso anche criticata, nasce nel 1967 una delle opere più conosciute di Don Milani, “Lettera a una professoressa”, in cui i ragazzi della scuola denunciavano il sistema scolastico e il metodo didattico che favoriva l’istruzione delle classi più ricche mentre permaneva la piaga dell’analfabetismo in gran parte del Paese.
Molti gli insegnanti di Don Milani.
Uno tra tutti l’adozione del motto inglese “I care” che può essere tradotto con “Mi importa, mi interessa, mi sta a cuore”. Questa frase, scritta su un cartello all’ingresso, riassumeva le finalità educative di una scuola orientata alla presa di coscienza civile e sociale.
Possiamo immaginare, nel nostro piccolo, di fare nostro questo motto? Possiamo allearci con quella parte di noi a cui interessa la comunità in cui si vive, l’ambiente che lo circonda, le persone che si incontrano?